venerdì 26 gennaio 2007

Le mancavano le ali!


Dopo 22 anni dalla prima versione a motore anteriore, un'altra vettura di Maranello si fregia della sigla "GTO". Otto cilindri, due turbocompressori, 400 CV, 300 all'ora e da 0 a 100 km/h in meno di 5 secondi.
Negli Anni 80 si faceva la coda per averla e alcuni erano disposti a pagarla più del prezzo ufficiale poichè non aveva eguali; nei primi Anni 80 la sovralimentazione dominava nella Formula 1 e a Maranello fu deciso di utilizzarla anche sulle berlinette di serie. Nacque così, sulla base della "308 GTB", la "288 GTO", presentata al Salone di Ginevra del 1984.
Il successo fu immediato, al punto che ne vennero assemblate 272, contro le 200 previste. La "GTO" fu equipaggiata con il motore a otto cilindri a V della "308", al quale vennero applicati due turbocompressori. Il motore fu montato in posizione longitudinale, con il cambio posteriore e la lubrificazione separata a carter secco. La carrozzeria fu realizzata in materiale sintetico, con cofano anteriore in Kevlar.
A metà degli anni ottanta era un'innovazione a 360° portare soluzioni di formula1 su strada, ma il cavallino segnò una svolta per le vetture supersportive e la loro produzione.
Quest'auto oggi risulta introvabile, ma se vi capita di trovare un fortunato che se ne vuole "liberare", tranquilli, non vi costerà meno di una villetta in Versilia!
Ale.

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